strava       tedesco

Anteprima: Il percorso è percorribile quasi interamente su piste ciclabili ben segnalate. Si tratta di quasi 600 chilometri e circa 5000 metri di dislivello. Può essere fatto in tre giorni, ma bisogna sbrigarsi per raggiungere gli alloggi. Molte pause non sono possibili… Tre salite più lunghe devono essere superate: La Val Pusteria, non si notano quasi le salite, il Katschberg e il Semmering. Dovrebbero essere all’incirca 3000 metri dislivello in totale. Ma ci sono di piú per il costante su e giú. Viaggiare così è più piacevole, 600 chilometri pianeggianti sarebbero monotoni, perché dove si sale si scende anche.
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Giorno 1:
K800_20180704_102427Ciclabile per la Valle di Pusteria (Pusterbike): Dopo la prima colazione inizio come una bike packer. Tutto ho con me, dagli attrezzi in caso di guasto, ai vestiti per cambiarmi in caso di pioggia,perché il tempo promette di essere mutevole, allo spazzolino da denti, al cibo da marcia per me e al cibo per il mio Garmin 1030 e il mio cellulare in forma di powerbank. Fino a Dobbiaco pedalo lungo la Rienza in zone a me note.

Drau-Radweg: Pista ciclabile lungo il fiume Drava: K800_20180704_122224Da Dobbiaco la ciclabile si anima. Migliaia di ciclisti sono in viaggio verso Lienz. La maggior parte con biciclette a noleggio con rimorchio per bambini … e completamente travolto dalle regole del traffico ciclista. Ognuno di loro crede di essere solo sulla ciclabile … Meno male ho il mio campanello.
Da Lienz mi sento sola. Da qui incontrerò al massimo due manciate di ciclisti fino a Vienna.
Sono contento dei miei copertoni tubeless, perché la pista si snoda qualche volta su strade sterrate. Aproposito copertoni: Sono già unica … purtroppo prima del viaggio non ho potuto mettere copertoni nuovi nella larghezza desiderata, e ho iniziato con due copertoni difettosi, cioè entrambi hanno un piccolo taglio e in distanze irregolari mi fischia una miscela di latte e aria sui polpacci nudi. Speriamo che questo non diventi una condizione permanente … doverei mandare una richiesta d’utente per i copertoni antiforatura a Schwalbe. Negli ultimi mesi ho consumato un sacco di copertoni.
Dapprima il sentiero si snoda in piano da Oberdrauburg a Spittal, sale e scende K800_20180704_164258attraverso piccoli borghi e lungo il fiume. Anche il tempo è bello, mi ero già preparato per la pioggia nel pomeriggio.
A Spittal devo purtroppo lasciare la pista ciclabile della Drava, che prosegue passando per Maribor attraverso Pannonia fino a Varaždin. Al mio primo alloggio, la pensione Dullnig a Gmünd devo superare alcuni metri di dislivello e sono in grado ad arrivarla prima del temporale.

Giorno 2:
La seconda „montagna“ è davanti a me. Cambio spontaneamente il percorso: Scambio il Katschberg con salite quasi disumane per una „deviazione“ un po‘ più lunga attraverso Innerkrems e Schönfeld. E‘ stata un’ottima idea, perché durante il viaggio di ritorno con l’auto sul Katschberg sono stupito delle pendenze e dei dislivelli in entrambe le direzionK800_20180705_114744i. Oltre 5 km una pendenza media di piú del 12%, e alcune rampe con il 18%. Fino ad Innerkrems si va in piacevole salita tramite una bella valle, solo dopo Innerkrems una pendenza più grande, poi una bella discesa per Schönfeld e seguendo la valle in direzione Tamsweg. Nel fondovalle incontro la pista ciclabile Mur (R2 – ben segnalata). Itinerario molto bello su e giù per Judenburg. Qui la valle si allarga. Uno sguardo in alto mi costringe di pedalare piú svelta. Nuvole scure si stanno accumulando, fulmini e tuoni. Un forte vento a favore mi spinge. Forse posso fuggire dalla tempesta… Poco dopo Knittelfeld mi accorgo che la mia ruota posteriore ha perso aria. Freno e gonfio la ruota. In questo momeK800_20180705_121127nto giá sento gocce grandi sulla schiena. Salto in bici e via! Pedalo velocemente. Faccio del mio meglio a allontanarmi dal temporale. Lascio le nuvole scure alle mie spalle. Poco dopo vedo sopra le montagne vicine … che non sembra buono. È sicuro che non sarò in grado di uscire da lì. E già comincia a piovere. Gradiente… Un’auto taglia la curva. Giro a destra, un pó troppo … , ed è fatto. Auaaaaah, il ginocchio e la coscia… Mi alzo e assicuro all’autista che non mi è successo niente. Né la mia bici. Sotto un ponte una pausa forzata fino alla fine del peggio, sia che si tratti del temporale e dei dolori. Nei prossimi giorni si svilupperà sulla mia coscia un ematoma delle dimensioni della testa di bambino. Qualche chilometro più avanti di nuovo cerco rifugio sotto un tetto. Con una macchina il proprietario della casa viene e dice temporale e grandini, esattamente lì devo andare… Hmmmhm. Le nuvole più scure stanno scomparendo. Posso continuare. A Bruck an der Mur imbocco la pista ciclabile Mürztal (R5). Ora con un forte vento contrario e un muro di nuvole nererissime davanti a me. Se probabilmente avessi già prenotato l’alloggio qui… Ma devo ancora fare 30 chilometri, proprio nel bel mezzo del fronte tempesta. Tuoni e fulmini. Mi sbrigo. Da un villaggio all’altro, da un rifugio all’altro. Fatt: Mitterdorf vicino a Kindberg. Il secondo allogio è raggiunto. La doccia calda fa bene.

Giorno 3:
Solo una salita, poi tutto il giorno pianura.
Semmering-Radweg: La ciclabile sul Semmering. Non appena lascio la pensione, inizia aK800_20180706_082843 piovere. Non importa, non fa freddo. Dopo Mürzzuschlag inizia la salita al Semmering. Mi aspettavo di più dal percorso. Non mi piace molto. A un certo punto devo salire con una pendenza del 13%. Contatterò Google per vedere quanto è ancora da fare fino al punto piú alto. 20 metri dislivello. Quasi in cima. In discesa inizia a piovere più intensamente. Il programma gpsies, con il quale ho programmato il mio progetto Bressanone-Vienna mi mi manda attraverso i campi … Volevo evitare la strada principale e sono atterrato su un ripido sentiero escursionistico. Al mio MTB lo sarebbe piaciuto. Spngo la bici per un pó in discesa, poi sono di nuovo sulla pista.

Weltkulturerbe-Weg: Pista ciclabile “Patrimonio dell’Umanità”: A GlK800_20180706_122703ggnitz si scende leggermente.

Schwarzaradweg: Pista ciclabile attraverso la Valle del fiume Schwarza: Fino a Lanzenkirchen molto bello lungo il fiume.

Thermenradweg: Ora  passo a Wiener Neustadt e lungo il canale con lo stesso nome (Wiener Neustädter Kanal). Ha smesso di piovere e sto pedalando in pianura senza alcuna pendenza verso Vienna. Fortunatamente, ho un vento a favore.

Triestingau-Radweg: La ciclabile lungo il fiume Triesting.K800_20180706_131128
Al km 540 passo dalla Thermenradweg alla Triestingau-Radweg, che dovrebbe essere una meta privilegiata per i ciclisti. Per Schwechat si costeggia il piccolo fiume Triesting e si attraversano innumerevoli ortaggi e campi di girasoli, oltre a paesi e cittadine come Himberg. Di tanto in tanto strade sterrate. La mia bici è quasi non riconoscibile dal sporco. I freni fanno strani runori e scricchiolano. Chiedo a una signora in un K800_20180706_170526giardino se posso pulire la mia bici con il tubo irrigazione. Mille grazie!

EuroVelo sull’isola del Danubio:
Da Schwechat il percorso segue parte della rete di percorsi ciclabili EuroVelo che percorre i fiumi grandi dell’Europa. Pedalo per l’isola del Danubio (lunga complessivamente circa 24 km) fino all’altezza di Kaisermühlen. Sono „a casa“ dei miei figli Katrin e Lukas.K800_20180706_172435

Epilogo:
Non l’avevo pensato: da Bressanone a Vienna quasi solo su piste ciclabili. Così si viaggia rilassantemente. Nessun stress da parte di autisti imprudenti o sconsiderati. Posso raccomandare questo percorso a tutti. Se si desidera fare piú pause consiglio di aggiungere una giornata.